lunedì 28 luglio 2014

impara l'arte ...

...ma NON metterla da parte.
E' ora di sfatare il pensiero comune che "con la cultura non si mangia";l e arti, tutte e quante,  nutrono lo spirito, il cervello e il cuore , sono cibo per la mente, nobilitano il pensiero liberano l'immaginazione.
Una società che non comprenda il valore delle arti è destinata a svanire,perchè il solo sviluppo  economico svincolato da una crescita culturale non può che causare un grosso vuoto che col tempo inghiottirrà qualunque ricchezza materiale.
Lo sviluppo della mente artistica è differente da quello che accompagna lo studio delle scienze, innanzitutto è libertà :dipingere, suonare ,fotografare,modellare ... abbatte i confini del pensiero, trafigge la logica affina l'intelletto.
L'artista racconta qualcosa di sè che non può essere detto a parole mostra una realtà nuova , esprime bellezza pura oppure un concetto,una critica, una poesia, l'arte può essere bella, magnifica ,pungente addirittura irritante.
Educare all'arte significa fornire un'altro codice d'espressione che collega l'artista al suo pubblico  tramtite un messaggio  che erode il linguaggio ,significa insegnare la sensibilità, il pensiero critcio,muta il modo di guardare il mondo,un'opera d'arte narra una storia che può essere letta anche da chi non parla la stessa lingua: un quadro non parla tedesco , una fotografia non parla francese , una musica non parla russo.. ma tutte raccontano qualcosa che parla direttamente al cuore.
Non riconoscere valore all'arte vuol dire esercitare una subdola forma di censura, che impedisce all'artista di vivere e alla società di progredire,lasciando al mercato la possibilità di decidere chi vale e chi no si sacrifica un enorme capitale umano unico vero tesoro di ogni civiltà .
Pensare che il progresso sia solo scienza , tecnologia e crescita economica, è dimenticare che ciò che rende l'uomo " umano" sono le sue emozioni è negare l'esistenza di un'anima che da un senso vero alla vita.
nella foto:
ORIGINI
paint su vinile e legno by Max

paint su vinile

domenica 27 luglio 2014

Dove vivo

Tutte queste bellissime immagini sono state scatte dal fotografo Massimo Colombo , presidente dell'associazione"circolo fotografico l'esposimetro" mio marito. 
Il circolo fografico supporta la mia inziativa realizzando un e-book che verrà pubblicato verso la fine di giugno 2015,effettuando video e servizi fotografici.

















giovedì 24 luglio 2014

riscoprire la bellezza

Parlare di bellezza oggi sembra quasi inverosimile, in una società dove il denaro e il potere sono diventati  l'unico scopo  , il fine che giustifica qualunque mezzo.
Eppure la bellezza è un desiderio innato, impresso nella mente dell'uomo ,nessuno ama vivere in squallide periferie, o a contatto con persone rozze nell'aspetto e nel comportamento,o fare un lavoro non gratificante;la bellezza è un'arma potente , un rimedio contro il nichilismo e la rassegnazione, educare la gente alla bellezza significa regalare al mondo una speranza!
E' attraverso la cultura ,l'arte, la musica, la conoscenza ,l'amore,il rispetto,l'educazione che si impara ad apprezzare il bello a comprenderlo a farlo diventatare un valore.
Quando ci si abitua a orrende costruzioni,si è bombardati da notizie all'armanti,quando la sopraffazione diventa uno stile di vita , la maleducazione diventa spettacolo, quando i costumi decadono,quando i rapporti umani passano attraverso un cellulare o un computer,quando la natura viene violentatata in continuazione il progetto per la rinascita dell'uomo deve per forza passare attraverso la bellezza dei luoghi , delle cose , dei pensieri per giungere all'anima.
Perchè dovremmo avere il diritto di rimanere a bocca aperta ogni giorno , di stupirci ,di apprezzare dove viviamo, cosa facciamo e ciò che siamo.
Tollerare la stupidità, la sporcizia,la corruzione, lo squallore mortifica lo spirito e appiattisce il pansiero , distrugge la speranza di poter vivere una vita pregna di significato.

giovedì 17 luglio 2014

Slow life per me (2)

Creatività!Parola magica che descrive la capacità della mente di creare  e inventare grazie all'utilizzo della fantasia ( altra parola magica), è ,per me ,la chiave per vivere ogni giorno con piacere, indispensabile, come l'acqua o il cibo, una vera e propria necessità.
Mi permette di divertirmi a inventare maglioni o cappelli con l' uncinetto, di dipingere, di relizzare arazzi con vecchie paia di jeans,di cucinare cose differenti, sperimentare nuovi sapori, di scavare una buca profonda estrarre l'argilla e passare un pomeriggio a fabbricare piattini e vasetti da far seccare al sole...
Mettersi in gioco, non dare nulla per scontato,vivere ogni giorno come se fosse speciale,non fermare mai la mente,cercare una soluzione a un problema, spegnere la televisione (anzi non accenderla proprio), studiare,  pensare, provare a sviluppare un'idea.
E' una scintilla che di colpo si accende nella mia mente e si trasforma in entusiasmo che coinvolge chi mi sta intorno, si prova, si discute ,si fa e magari si sbaglia, ma non importa perchè comunque abbiamo imparato qualcosa.
Pennello, uncinetto,mestolo, vanga o ago e filo,non è importante, sono solo i mezzi, gli strumenti per esprimere la stessa cosa, per trasformare il banale in speciale.
Curiosità,vivacità, è crescere ogni giorno sensza diventare mai grande,non abbandonarsi alle abitudini che rendono la vita così piatta ,rifiutare l'ordinario per esaltare l'originalità di ogni uomo!



martedì 15 luglio 2014

il sapore della verità

Tempo fa i miei due figli più grandi si sono divertiti a prendere in giro il fratellino più piccolo, Luca (quasi tre anni) dicendogli "Ti va una bistecca  ? la vuoi?" e lui, suppongo pensasse si trattasse di qualche giocattolo, rispose di sì tutto contento; puntuale intervenne suo fratello Cesare (5 anni )  "No Luca,  è un pezzo di animale morto!" ed ecco arrivare una bella  faccia schifata accompgnata da un "Bleah!!".
Ecco, in casa mia possiamo dire la verità, possiamo dire che quello che c'è nel piatto arriva dall'orto, o è stato raccolto da un albero o è stato coltivato in un campo, perchè un bambino non accetta la morte, è una saggezza innata, di chi si sveglia ogni mattina felice col pensiero di divertirsi e  passare una bella giornata,che viene ingannata da pubblicità con mucche felici di far trasformare il proprio latte in yogout e formaggio , e polli ancor più contenti di di diventare cotolette impanate,perchè la verità di un allevamento o di un macello, una sola immagine della verità renderebbe inaccettabile cibarsi di carne, latte ,pesce, formaggio...
Chi  sfrutta gli animali deve mentire, specialmente ai  bambini e non perchè siano ancora poco intelligenti ma perchè non sono ancora stati condizionati ,perchè ancora conservano  l'innocenza, perchè ancora ragionano  ascoltando il loro cuore.
Un giorno al parco durante una discussione sul cibo una mamma mi chiese di cambiare argomento perchè aveva il timore che se la figlia avesse sentito le mie motivazioni sulla scelta vegana avrebbe potuto rifiutarsi di mangiare la carne; ecco io non devo tacere ,ho spiegato la verità senza dettagli raccapriccianti e senza mostrare nessun filmato cruento e per imiei figli è stata un scelta naturale.
E' un tabù  che non può essere violato :si possono accettare film violenti, giochi elettronci grondanti di sangue , si può pranzare senza problemi davanti alle immagini di bambini (veri)morti straziati dalla guerra, ma quello che accade dentro un macello non deve essere svelato, come se le bistecche crescessero da sole nei congelatori dei supermercati.
Invece l'unica verità è quella di Cesare " E' un pezzo di animale morto!".

lunedì 14 luglio 2014

mestiere di mamma

Se ti laurei in archittettura sulla carta di identità ci sarà scritto" professione: architetto", se fai la maestra  " insegnante" ,ci sono  medici, ingagneri,segretarie, gelatai, imprenditori...Ma se ti occupi dei tuoi figli sul tuo documento dovrai scrivere "casalinga".
Io non passo la maggior parte del tempo a pulire, sistemare, spolverare la mia casa, ma lo passo coi miei bambini!
Sto con loro: accudisco , allatto, faccio addormentare il piccolino,gioco, coloro, dipingo con gli altri, li ascolto, chiacchieriamo, li aiuto coi compiti , gli insegno i nomi delle piante e dei fiori, li sgrido, cucino per loro e con loro, leggo studio mi informo per cercare di dar loro  il meglio che posso; i lavori di casa sono per così dire"un effetto collaterale".
Eppure tutto questo non viene riconosciuto , si fa tanto parlare di parità, di possibilità di scelta, ma quale, se decidere di fare la mamma è una scelta che non viene neanche riconosciuta ma sminuita da quel "casalinga" che diciamolo francamente risulta anche un po' umiliante !

sono scelte del cuore

Non mangio solo erba anzi,  una sera mia figlia ed io ci siamo divertite a contare quanti alimenti diversi consumiamo e così, senza tanti sforzi, siamo arrivate a 132, ma sicuramente sono di più.
La mia, la nostra, è una scelta etica dettata dall'amore e dal rispetto verso tutti uomini e animali,è una questione di sensibilità, perchè non puoi dire di amare gli animali e poi  fare merenda con pane e prsciutto,il dolore, la paura, la sofferenza sono emozioni che provo io , un tenero cagnolino ma anche un pollo o una mucca.
Sono  una mamma e rabbrividisco al pensiero del vitellino smarrito strappato alla sua di mamma,non esistono animali da compagnia e animali "adatti ad essere mangiati" come qualcuno certe volte mi spiega e comunque si può fare a meno di ammazzre per vivere.
E a chi mi dice che invece di preoccuparmi di una gallina, dovrei pensare a tutti quei poveretti che muoiono di fame (egoista e invasata che sono!) rispondo ricordando quante di queste persone potrebbero mangiare se si smettesse di coltivare mangimi per animali e si coltivasse cibo per gli uomini e che, dal canto mio, non potrei stare in pace con me stessa se nel mio piatto ci fosse qualcosa che costringe a digiunare dei bambini dall'atra parte del mondo.
Spesso rifletto sul fatto che non sono nata vegana, ma che comunque ho sempre amato gli animali, si trovava di trovare solo la strada giusta.

domenica 13 luglio 2014

slow life per me (1)

Slow life per me significa vivere oggi, vivere adesso, godermi ogni momento, assaporarlo; è la felicità delle piccole cose che diventano speciali, è il tempo che passo con i miei figli, è giocare "alle magie" con Cesare, è scherzare con Ricky , è portare al collo la collana di perline fucsia che mi hanno fatto Diletta e Giulia Andrea, sono le parole buffe di Luca,è dormire abbracciata al piccolo Fabri.
E' non trascinare nell' oggi le delusioni di ieri , è guardare mio figlio correre in bicicletta e pensare a quanto si sta divertendo e non che se dovesse cadere si potrebbe fare male (che tanto prima o poi cadiamo tutti  ),è non perdermi in quello che magari succederà, perchè tanto alcune cose succedono  anche se non vogliamo, è prendermi il meglio da chi mi sta intorno e, nei momenti difficili, pensare alle cose belle;è ricordarsi in ogni momento che NON FAR DEL MALE E'GIA' FAR DEL BENE.
Slow life è un'opportunità di crescita creativa, rivalutazione dei valori, è non sentirmi in colpa per i pantaloni che non ho stirato ma per le carezze che non dato, è vivere da un anno senza cellulare e non sentirne alcun bisogno, è vivere come voglio senza dar peso ai giudizi degli altri.
E' la gioia di una cosa banale come camminare!

sabato 12 luglio 2014

Oggi solo... 4 km


Ore 14.30 partenza! E' una bella giornata ,c'è in po' di umidità ma tutto sommato si sta bene: Fabri e Luca nel passeggino, le bimbe con me e Ricki con la bici fa servizio taxi a Cesare che è un po' stanco, ma in realtà ha solo voglia di giocare con il suo fratellone.
In lontananza il cielo è scuro e dopo i 24 km di ieri, oggi abbiamo deciso di prendercela comoda , attraversata la statale si comincia a camminare con tranquillità tanto qui di macchine ne passano davvero poche; la strada è diritta al sole e, saranno le continue soste per raccogliere i sassi da lanciare nel canale per Luca ma sembra di non arrivare mai!
Attraversato il ponte ci fermiamo: Fabri ha fame e si fa sentire!
Io mi siedo su una panchina e lo allatto mentre i suoi fratelli giocano.
Fabri dorme e io mi unisco al gioco, intanto il sole se ne va;ci stiamo divertendo e non facciamo caso al tempo che cambia; quando ce ne accorgiamo, ripartiamo, dobbiamo ancora rccogliere le more e l'obbiettivo di oggi era il giro del canale, non siamo neanche a metà!
Dai rovi fa capolino una leprottina  che ci osserva e poi corre a nascondersi;il cielo ora è veramente scuro e non promette nulla di buono però come si fa a resistere a dei frutti così dolci e succosi, ne raccogliamo una bella ciotola ma quando Luca alza gli occhi e mi dice :" Mamma, bella lavata"è imperativo tornare,non si finisce il percorso e così, come prima i due piccini nel passeggino, le bimbe con me , Ricky e Cesare in bici e via a passo spedito veloci verso casa!

giovedì 10 luglio 2014

mille motivi


Ci sono un sacco di motivi per cui ho deciso di imbarcarmi in questa impresa un po' assurda: il primo , il più importante è che ne avevo una gran voglia!
E' un minestrone,un pentolone che mi ribolliva dentro, un enorme miscuglio di domande, di riflessioni, di scoperte, di nuove conoscenze, di commentnti sgradevoli, di scelte controcorrente, di idee, di cambiamenti...
Tutto è cominciato sette anni fa quando decisi di non mangiare più carne e nel giro di neanche due anni il passo verso il veganesimo fu naturale, e coinvolse anche la mia famiglia che intanto si  allargava passando da tre a sei figli.
Cambiava il mio modo di pensare,sentivo di aver finalmente trovato la strada che avevo sempre cercato, la mia vita aveva altri ritmi e la gente a volte era incuriosita, a volte non capiva e altre volte mi spiegava che stavo sbagliando tutto: "Ma quindi magiate solo verdura?" " Ma ai bambini,una bistecca ogni tanto bisogna darla" "E coi dolci e il gelato, i bambini non possono mangiarli?" "Ma avete fatto così tanti figli per motivi religiosi?" "Signora lo sa che allattare i figli per più di un anno fa male a lei ma anche al bambino! Dopo qualche mese il suo latte non contiene più abbastanza sostanze nutrienti!"...
Ecco un po' per risposta ,un po' per sfatare molti pregiudizi che si hanno verso l'alimentazione vegana, verso le donne-mamma che decidono di decicarsi felicemente alla loro famiglia ma non si dimenticano di loro stesse,un po' per dire" eccomi nonostante tutto sono ancora qui viva e piena di energia!"
Perchè mi piacerebbe che la gente aprisse gli occhi e cercasse un altro tipo di società ,più umana.
Perchè si sta distruggendo la terra e ai bambini non resterà un bel posto in cui vivere.
Perchè sono felice di coltivare l'orto , rattoppare i pantaloni e fare cappelli con l'uncinetto.
Perchè sono sicura di non poter cambiare il mondo e non sono. d'esempio per nessuno, ma la mia parte la voglio fare .
E' un percoso lungo , faticoso (30 chilometri al giorno non sono uno scherzo), a tratti in salita e simbolicamente rappresenta la difficoltà che accompagna i cambiamenti, specialmente quelli che riguardano noi stessi.


Una boccata d'ossigeno

Da qualche parte ho letto che per un buon camminatore l'importante non è la meta ma camminare, non era scritto proprio così ma il senso era quello.
Andare, far vagare la mente, guardarsi attorno, notare piccole cose, una margherita che fiorisce in una crepa dell'asfalto,chiudere gli occhi per un attimo e farsi baciare dal sole,liberare il pensiero sognare.
Non è un sport ma un atto naturale un passo dopo l'altro,talmente spontaneo che ogni bambino lo impara da solo e poi via alla conquista del mondo,il modo più antico di viaggiare; se siamo preoccupati facciamo quattro passi per riflettere,se siamo arrabbiati usciamo a fare una camminata per calmarci ,se siamo felici niente di meglio di un giro scherzando  con cli amici, due innamorati passeggiano mano nella mano...
Silzioso, ritmico camminare non richiede di impegnare la mente per compiere un'intenso sforzo fisico lascia libero il pensiero; quanti odori ,quanti sguardi si perdono correndo concetrati su se stessi a controllare il respiro, il battito del cuore,la velocità; in antitesi con la vita di oggi,controcorrente,l'opposto il mito del massimo rendimento,della competizione dell'essere il migliore, il più bravo .
Un invito alla semplicità,all'umiltà  aiuta a non temere la solitudine,non fa rumore,non richiede attrezzature costose, non inquina, è gratis è alla partota di tutti , a qualunque età in qualunque stagione bastano un paio di scarpe comode e via .