martedì 15 luglio 2014

il sapore della verità

Tempo fa i miei due figli più grandi si sono divertiti a prendere in giro il fratellino più piccolo, Luca (quasi tre anni) dicendogli "Ti va una bistecca  ? la vuoi?" e lui, suppongo pensasse si trattasse di qualche giocattolo, rispose di sì tutto contento; puntuale intervenne suo fratello Cesare (5 anni )  "No Luca,  è un pezzo di animale morto!" ed ecco arrivare una bella  faccia schifata accompgnata da un "Bleah!!".
Ecco, in casa mia possiamo dire la verità, possiamo dire che quello che c'è nel piatto arriva dall'orto, o è stato raccolto da un albero o è stato coltivato in un campo, perchè un bambino non accetta la morte, è una saggezza innata, di chi si sveglia ogni mattina felice col pensiero di divertirsi e  passare una bella giornata,che viene ingannata da pubblicità con mucche felici di far trasformare il proprio latte in yogout e formaggio , e polli ancor più contenti di di diventare cotolette impanate,perchè la verità di un allevamento o di un macello, una sola immagine della verità renderebbe inaccettabile cibarsi di carne, latte ,pesce, formaggio...
Chi  sfrutta gli animali deve mentire, specialmente ai  bambini e non perchè siano ancora poco intelligenti ma perchè non sono ancora stati condizionati ,perchè ancora conservano  l'innocenza, perchè ancora ragionano  ascoltando il loro cuore.
Un giorno al parco durante una discussione sul cibo una mamma mi chiese di cambiare argomento perchè aveva il timore che se la figlia avesse sentito le mie motivazioni sulla scelta vegana avrebbe potuto rifiutarsi di mangiare la carne; ecco io non devo tacere ,ho spiegato la verità senza dettagli raccapriccianti e senza mostrare nessun filmato cruento e per imiei figli è stata un scelta naturale.
E' un tabù  che non può essere violato :si possono accettare film violenti, giochi elettronci grondanti di sangue , si può pranzare senza problemi davanti alle immagini di bambini (veri)morti straziati dalla guerra, ma quello che accade dentro un macello non deve essere svelato, come se le bistecche crescessero da sole nei congelatori dei supermercati.
Invece l'unica verità è quella di Cesare " E' un pezzo di animale morto!".

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