giovedì 10 luglio 2014

Una boccata d'ossigeno

Da qualche parte ho letto che per un buon camminatore l'importante non è la meta ma camminare, non era scritto proprio così ma il senso era quello.
Andare, far vagare la mente, guardarsi attorno, notare piccole cose, una margherita che fiorisce in una crepa dell'asfalto,chiudere gli occhi per un attimo e farsi baciare dal sole,liberare il pensiero sognare.
Non è un sport ma un atto naturale un passo dopo l'altro,talmente spontaneo che ogni bambino lo impara da solo e poi via alla conquista del mondo,il modo più antico di viaggiare; se siamo preoccupati facciamo quattro passi per riflettere,se siamo arrabbiati usciamo a fare una camminata per calmarci ,se siamo felici niente di meglio di un giro scherzando  con cli amici, due innamorati passeggiano mano nella mano...
Silzioso, ritmico camminare non richiede di impegnare la mente per compiere un'intenso sforzo fisico lascia libero il pensiero; quanti odori ,quanti sguardi si perdono correndo concetrati su se stessi a controllare il respiro, il battito del cuore,la velocità; in antitesi con la vita di oggi,controcorrente,l'opposto il mito del massimo rendimento,della competizione dell'essere il migliore, il più bravo .
Un invito alla semplicità,all'umiltà  aiuta a non temere la solitudine,non fa rumore,non richiede attrezzature costose, non inquina, è gratis è alla partota di tutti , a qualunque età in qualunque stagione bastano un paio di scarpe comode e via .

Nessun commento:

Posta un commento